Tax alert: bonus investimenti pubblicitari

Autori

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Camilla Cominelli

Senior Associate
Italia

Sono dottore commercialista e lavoro nel dipartimento fiscale presso la sede di Milano.

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Gaetano Salvioli

Partner
Italia

Partner dell'International Tax Group, sono a capo del dipartimento fiscale in Italia presso la sede di Milano ed insieme a colleghi capaci ed esperti offriamo ai nostri clienti soluzioni studiate su misura per loro.

Il Regolamento di attuazione del credito di imposta per investimenti pubblicitari incrementali (art. 57-bis del DL 50/2017) sarà pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione.

Potranno beneficiare del credito di imposta i soggetti titolari di reddito di impresa o di lavoro autonomo e gli enti non commerciali che abbiano effettuato investimenti in campagne pubblicitarie il cui valore complessivo superi di almeno l'1% gli investimenti effettuati nell'esercizio precedente sugli stessi mezzi di informazione (stampa ed emittenti radiofoniche televisive). Le spese, che devono essere certificate, si calcolano al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall'acquisto dello spazio pubblicitario.

Non rientrano tra gli investimenti le spese sostenute per l'acquisto di spazi destinati a servizi quali televendite, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, messaggeria vocale o chat line con servizi a sovrapprezzo.

Il credito, nello specifico, è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati e potrà essere elevato al 90% - dopo la pronuncia della Commissione Europea sulla compatibilità con gli aiuti di Stato – per le micro, piccole e medie imprese e start-up innovative.

L'incremento è distintamente valutato e calcolato per ciascun mezzo informativo, pertanto si potrà beneficiare di due crediti di imposta separati, a condizione che l'investimento complessivo raggiunga il limite di almeno l'1%.

Il beneficio è applicabile anche agli investimenti effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, ma limitatamente a quelli effettuati sui mezzi "stampa".

I soggetti interessati, per fruire del credito, dovranno inviare, attraverso un'apposita piattaforma dell'Agenzia delle Entrate, una comunicazione telematica ("prenotazione") a decorrere dal 60° giorno ed entro il 90° giorno successivo alla data di pubblicazione del regolamento sulla Gazzetta Ufficiale. La determinazione del credito effettivamente fruibile in compensazione da ciascun richiedente sarà effettuata sulla base dei dati relativi agli investimenti effettivamente realizzati, che dovranno essere trasmessi dagli stessi richiedenti secondo le medesime modalità informatiche utilizzate per la "prenotazione" e la cui tempistica sarà determinata con apposito decreto.

Specifichiamo che il finanziamento totale stanziato per il 2018 è di 62,5 milioni (50 milioni per le campagne sulla stampa, delle quali 20 milioni per quelle effettuate nel secondo semestre 2017 e 30 milioni per il 2018) e 12,5 milioni per gli investimenti sulle radio e tv. Il credito d'imposta, che è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non è cumulabile con altre agevolazioni similari, è concesso fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Se si supera il tetto, si ripartisce percentualmente fra i richiedenti aventi diritto, applicando le seguenti regole:

  • nessun contributo può superare il 5% del totale delle risorse annue destinate agli investimenti sui giornali e il 2% di quelli sulle emittenti;
  • per il 2018 i due tetti sono rispettivamente 1 milione e mezzo di euro per la stampa e 250 mila euro per le emittenti radio-tv;
  • se il credito d'imposta è superiore a 150 mila euro, è necessario l'accertamento preventivo presso la Banca Dati Nazionale Antimafia del Ministero dell'Interno.

Il Dipartimento per l'Informazione avrà 30 giorni di tempo per formare la graduatoria degli aventi diritto, indicando l'eventuale percentuale provvisoria di riparto e dell'importo fruibile.

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