Con la sentenza n. 4837 del 6 marzo 2025 (“Decisione”), il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha dichiarato l’illegittimità delle disposizioni contenute negli articoli 2, 3 e 4 del Decreto Ministeriale 30 giugno 2020 (“D.M. 2020”) e delle relative norme attuative del Decreto Direttoriale 4 settembre 2020 (“D.D. 2020”), in materia di esenzioni dall’obbligo di versamento dell’equo compenso per copia privata, e cioè del compenso dovuto gli autori e produttori di fonogrammi, ai produttori di opere audiovisive e agli artisti interpreti ed esecutori per il pregiudizio sofferto dalla riproduzione privata delle loro opere/materiali.
Il compenso per copia privata grava sui soggetti che mettono a disposizione dell’utente finale apparecchiature, dispositivi o supporti di riproduzione (come smartphone, hard disk, chiavette USB, ecc.), potendo essi ripercuotere l’importo del compenso sul prezzo pagato dall’utente finale.
I nostri professionisti del dipartimento di Proprietà Intellettuale hanno redatto un alert nel quale approfondiscono gli aspetti principali della sentenza.