Approvato il Data Act: una rivoluzione sull'uso dei dati è in arrivo

Autori

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Gian Marco Rinaldi

Counsel
Italia

Sono un avvocato delle tecnologie dell'informazione, membro del Tech & Comms Group di Milano.

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Niccolò Anselmi

Senior Associate
Italia

Sono un avvocato presso la sede milanese di Bird & Bird, specializzato in proprietà intellettuale e diritto della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni.

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Marta Breschi

Associate
Italia

Sono un avvocato del Dipartimento di Information Technology e di Proprietà Intellettuale.

Il 27 novembre 2023, il Consiglio dell’UE ha approvato il Data Act che disciplina la condivisione dei dati generati dall’uso di prodotti connessi (tra cui IoT, auto connesse, macchinari industriali intelligenti, elettrodomestici, etc.) o di servizi correlati.

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Il Data Act prevede, tra gli altri: 

  • misure che consentono agli utenti di dispositivi connessi di accedere ai dati generati da tali dispositivi e dai servizi ad essi collegati;
  • un livello adeguato di protezione dei segreti commerciali (trade secrets) e dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, con tutele contro eventuali comportamenti abusivi dei titolari dei dati;
  • misure di protezione contro le clausole abusive nei contratti di condivisione dei dati, imposte unilateralmente da una parte con una posizione negoziale significativamente più forte;
  • nuove regole che garantiscono ai clienti la libertà di passare da un fornitore di servizi cloud all'altro;
  • tutele contro i trasferimenti illegali di dati;
  • meccanismi che consentono agli enti pubblici di accedere ai dati del settore privato e di utilizzarli (in particolare, in caso di emergenze pubbliche come inondazioni e incendi); 
  • la possibilità di condivisione dei dati personali, in caso di richieste di accesso ai dati nel contesto business to government (i.e. la richiesta, da parte degli operatori del settore pubblico, di accedere e utilizzare i dati in possesso del settore privato), solo in circostanze eccezionali (ad esempio, in caso di disastro naturale, pandemia, attacco terroristico) se i dati richiesti non sono altrimenti accessibili. Le imprese, soprattutto piccole e medie, “saranno compensate”;
  • misure per promuovere lo sviluppo di standard di interoperabilità per la condivisione e l'elaborazione dei dati.
     

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Il Data Act sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE nelle prossime settimane ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. 

Si applicherà a partire da 20 mesi dalla data di entrata in vigore, ad eccezione delle previsioni relative ai requisiti per l'accesso semplificato ai dati per i nuovi prodotti che si applicheranno ai prodotti connessi e ai servizi correlati immessi sul mercato dopo 32 mesi dalla data di entrata in vigore del Data Act.

Il nostro team è a disposizione per fornire assistenza nell’attività di compliance rispetto alle previsioni del Data Act.

 

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