Nuove regole per fornitori di data center e servizi cloud alle Pubbliche Amministrazioni

Autori

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Giovanni Galimberti

Partner
Italia

Oltre ad essere uno dei fondatori dello studio italiano, sono ora managing partner responsabile del dipartimento di Proprietà Intellettuale.

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Niccolò Anselmi

Senior Associate
Italia

Sono un avvocato presso la sede milanese di Bird & Bird, specializzato in proprietà intellettuale e diritto della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni.

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Marta Breschi

Associate
Italia

Sono un avvocato del Dipartimento di Information Technology e di Proprietà Intellettuale.

Dal 1° agosto 2024, i fornitori di data center e servizi cloud alle pubbliche amministrazioni dovranno rispettare le previsioni del nuovo “Regolamento unico per le infrastrutture e i servizi cloud per la PA”.

***

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha adottato il “Regolamento unico per le infrastrutture e i servizi cloud per la PA” con Decreto Direttoriale n. 21007/24 (il “Regolamento”). Le nuove norme si applicano a partire dal 1° agosto 2024. 

Il Regolamento armonizza le misure minime che le infrastrutture come i data center e i servizi cloud devono rispettare per supportare i servizi delle pubbliche amministrazioni.
In particolare, il Regolamento interviene sui seguenti temi:

  • la qualifica dei servizi cloud erogati da fornitori privati in favore delle pubbliche amministrazioni, che prevede una verifica di conformità ex-ante a cui fa seguito la pubblicazione della relativa scheda sul catalogo ACN;
  • l’adeguamento delle infrastrutture e dei servizi erogati da operatori pubblici, basata sulla dichiarazione di conformità inviata ad ACN rispetto ai requisiti previsti;
  • le modalità per la classificazione, per la migrazione e per la qualificazione dei servizi cloud, di cui le pubbliche amministrazioni potranno approvvigionarsi ricorrendo al libero mercato;
  • le misure e i requisiti per il raggiungimento dei livelli minimi di sicurezza, capacità elaborativa, risparmio energetico e affidabilità delle infrastrutture digitali per le pubbliche amministrazioni;
  • le caratteristiche di qualità, sicurezza, performance, scalabilità e portabilità dei servizi cloud per le pubbliche amministrazioni;
  • l’utilizzo delle infrastrutture di housing e i servizi di prossimità (c.d. edge).

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Alla luce di quanto sopra, raccomandiamo ai fornitori di servizi di data center e di cloud alle pubbliche amministrazioni di considerare il nuovo Regolamento con riferimento alle modalità con cui rendere disponibili i propri servizi alle pubbliche amministrazioni.
 
Il nostro Studio è a disposizione per fornirVi assistenza nell'implementazione delle indicazioni del nuovo Regolamento.
 

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